Roma Street Art – Dove ?

Finalmente anche una città come Roma trova degli spazi per il “nuovo che avanza”.

Io ho iniziato a fare il mio “tour personale” dei vari murales che piano piano stanno crescendo nella città,ecco i punti focali :

 TOR MARANCIA

Grazie al progetto Big City Life, iniziativa di arte pubblica partecipata per la riqualificazione urbana, culturale e sociale svoltasi dall’8 gennaio al 27 febbraio 2015 ed inaugurata il 9 marzo 2015, venti artisti, provenienti da diversi paesi, hanno realizzato dipinti murali monumentali sulle facciate delle undici palazzine del comprensorio di via di Tor Marancia 63.

Il progetto, ideato da 999Contemporary, organizzato da Francesca Mezzano e curato da Stefano S. Antonelli e Gianluca Marziani, è stato sostenuto economicamente da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione artistica e Turismo, da Fondazione Roma-Arte-Musei, dalla stessa l’associazione culturale 999Contemporary e condiviso con ATER del Comune di Roma, l’azienda territoriale per l’edilizia residenziale del Comune di Roma, con lo scopo di trasformare la borgata romana in un distretto di arte pubblica contemporanea unico al mondo, coinvolgendo in questo processo la comunità locale, le scuole e le associazioni di quartiere.

Nell’immagine in alto il murale di DIAMOND (It), Hic sunt adamantes, 2015

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VIA DELLE CONCE

Herbert Baglione (BR)
Murale del brasiliano Herbert Baglione. Lo sfondo è nero e le figure bianche che ne emergono parlano della vita e della morte, dell’ordine e del caos.

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PIAZZA DEL GAZOMETRO

Derek Bruno realizza un’opera murale curata da Stefano S. Antonelli della 999Contemporary di Testaccio. Un’opera di sette metri per quattro in puro stile astratto geometrico in cui l’artista compone con una linea bianca e tre quadrati in prospettiva una lettura del rapporto da oggettivo-soggettivo interrrogando la verità.
La linea rappresenta la realtà, a sinistra la visione oggettiva, a destra la visione soggettiva e, ad incrociare, tre “fette” di interazione con la realtà nei colori base.

Nell’immagine in alto il murale al civico 67 di Agostino Iacurci (IT), artista e illustratore.

VIA DEL PORTO FLUVIALE

l murale raffigura una donna di spalle, nel ritratto compare anche un tondo in cui viene raffigurata una scena di massa. L’opera è ispirata al luogo che la ospita, la “ferramenta” Cantini. Realizzato nel 1914 l’edificio nasce per ospitare tutti i materiali di cui ci sarà bisogno per costruire il quartiere Ostiense, la Roma “moderna” quella con la luce elettrica, il gas e le fabbriche, è per questo che nasce la ditta Cantini e dopo 100 anni tondi tondi è ancora lì a fare lo stesso mestiere. La donna nel ritratto rappresenta il nucleo famigliare ed è ispirata alla fondatrice dell’impresa, una donna, il tondo invece raffigura “i lavoratori” tutti coloro che grazie allo spirito di questa impresa hanno contribuito a costruire il futuro che proprio ora stiamo abitando. Il titolo dell’opera è la risposta alla domanda “chi è quella donna?” ad indicare che è sempre più importante l’opera di chi l’ha realizzata. Di qualunque opera si tratti.

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SOTTOPASSO OSTIENSE

Street artist di fama internazionale hanno realizzato un’opera pubblica collettiva: Moneyless, Martina Merlini, Andreco, 2501, Ozmo, Tellas e Gaia.

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VIA DEI MAGAZZINI GENERALI

In alto l’opera di Sten&Lex (IT) “Black & White Power”, al civico 10. Una galleria di ritratti che raffigura persone comuni seguita da un logo con le forme di pantera dal quale emerge un volto di donna, rappresenta la potenza intesa come forza creativa e il controllo della mente esercitato su di essa.

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VIA DEL COMMERCIO

Al civico 9 (immagine in alto), l’opera murale dell’artista Momo, nato a San Francisco.

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VIA OSTIENSE 80

Sbagliato (IT) “Giunto strutturale”
L’opera segna l’interruzione della continuità di un’opera,  si riduce a suolo e cielo, terra e aria. Scavando ancora più a fondo, sostanza e spirito. L’opera è un tentativo di congiunzione di questi due aspetti, dove la sostanza trova la propria rappresentazione attraverso il suolo.

CIRCONVALLAZIONE OSTIENSE

Grande murale all’Ostiense, su un edificio della direzione Atac che si affaccia sul ponte Settimia Spizzichino.

Autore è lo street artist berlinese Clemens Behr.

VIA CAFFARO 37

Nell’immagine in alto l’opera di Atlas (2010) in via Caffaro 37.

J.B. Rock Anna Magnani Garbatella

Sten Lex via Caffaro_630

VIA EFESO

Linee ondulate, cerchi, righe. La ricerca artistica di Sten & Lex ha attraversato varie fasi, utilizzando oltretutto un processo faticoso, quello dello stencil, che non permette margini d’errore ed ha una natura effimera.

Borondo – Figure antropomorfe
Grande opera murale dipinta da Borondo su due pareti dell’edificio che ospita il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli. L’artista nasce a Valladolid, in Spagna, nel 1989.
Trasferitosi nel 2011 a Roma per frequentare l’Accademia di Belle Arti si è da subito imposto sulla scena della street art capitolina. Lavora prevalentemente nello spazio urbano, interagendo con strutture architettoniche e superfici di ogni sorta. La sua poetica, legata prevalentemente alla figura antropomorfa, si situa in un filone introspettivo dove l’essere umano ha un ruolo da protagonista con tutto il suo carico emotivo.
L’opera è stata realizzata in occasione del festival Outdoor 2012.

VIA VALCO DI SAN PAOLO

Nell’immagine in alto il murale dell’artista 108 (IT), Batman, sotto il sottopasso.

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VIA GIUSEPPE LIBETTA

Nell’immagine in alto il murale Citazioni calligrafiche di Brus, artista romano classe 1980. Nell’arco di 12 anni ha viaggiato attraverso le capitali europee. Le radici del suo lavoro affondano nel writing puro e una delle sue caratteristiche si connota sulla ricerca calligrafica. L’opera è stata realizzata in occasione del festival Outdoor 2012.

Sulla stessa via sono presenti i murales di Agostino Iacurci, La conquista dello spazio. Si tratta di illustrazioni monumentali ispirate all’epressionismo realistico che si diffuse in Germania negli anni ’50 del 1900. L’universo pittorico dell’artista si configura infatti come un mondo magico e poetico, con richiami surrealisti che stimolano l’immaginazione di chi osserva.
Iacurci si appropria della città in qualità di luogo pululante di vita, esperienze, problematiche sociali  rielaborandola in un’immagine mentale personale e critica. I giganti sorridenti, dall’espressione bonaria e dagli atteggiamenti bizzarri, sono figure apparentemente innoque che mettono in scena situazioni divertenti, ma che nascondono allo stesso tempo presagi di inquietanti catastrofi.

Iacurci Via Libetta La conquista dello spazio2_630

VIA OSTIENSE 333

L’artista americano Gaia si ispira a Giorgio De Chirico nella creazione del murale Il piccone demolitore e risanatore.
In primo piano una delle figure del Foro italico, poco più in là una serie di banane in putrefazione e ‘La Nuvola’ di Fuksas.
Sullo sfondo l’artista realizza invece quelle che sono le sagoma del Palazzo della Civiltà Italiana, meglio noto come il Colosseo quadrato, e la facciata del MACRO; in lontananza un monumento cancellato che rivolge il piccone verso un cavallo.

VIA GIUSTINIANO IMPERATORE

Gaia (Usa), Sbudellare la città

Gaia (Usa), Sbudellare la città

VIA OSTIENSE 122

Alexis

Murale realizzato dall’artista Blu a febbraio 2013.
L’opera raffigura delle automobili incatenate e un ritratto di Alexis Grigoropoulos, lo studente greco di 15 anni ucciso da un colpo di pistola sparato da un poliziotto a Exarchia, il quartiere anarchico di Atene, il 6 dicembre 2008

VIA OSTIENSE 195

SAM3 ha realizzato Silhouette, un murale raffigurante una silhouette nera vestita di stelle che guarda davanti a sè una sfera di luce, forse la luna, al cui interno si muovono uomini senza identità.

VIA IGNAZIO PERSICO

Murale realizzato da C215.

Harry Potter

Con anni di ritardo mi sono super appassionata di Harry Potter.

In due settimane ho visto tutti e 7 i dvd e sono in pieno loop!

Inutile dire che voglio al più presto visitare le location dove è stato ambientato (quelle di Londra le avevo già viste of course)

Il Viadotto di Glenfinnan, Scozia

Glenfinnan Viaduct Source:Yasmin In viaggio per raggiungere Hogwarts, in Harry Potter e la Camera dei Segreti (2002), la Ford Anglia volante atterra sul Viadotto di Glenfinnan, sulla linea ferroviaria West Highland tra Fort William e Mallaig,  Scozia. Il collegamento ferroviario è giornaliero, ma se vuoi attraversare il viadotto a bordo di una locomotiva a vapore nel tipico stile Harry Potter puoi rivolgerti a West Coast Railway: la loro locomotiva a vapore guida il Jacobite Steam Train durante l’estate, da maggio a ottobre.

Glencoe, Scozia

Addentrati nel cuore della Scozia alla scoperta di  Glencoe dove vennero filmate le scene all’aperto della Scuola di Hogwarts. Potrai ammirare gli spendidi panorami visti nei film, e ti sarà facile riconoscere le cascate di Steall Falls, sul Glen Nevis, che fanno da sfondo al Torneo Tri-Wizard di Harry Potter e il Calice di Fuoco (2005). L’aspra bellezza dei panorami scozzesi e la drammaticità naturale delle Highlands formano la scenografia perfetta per i primi due film di Harry Potter. Le partite di Quidditch sono state filmate con il Glen Nevis sullo sfondo. E’ lo stesso paesaggio che fu protagonista di numerose scene dei film Braveheart, Rob Roy e Highlander II).

Durham Cathedral, Inghilterra

 

 

La Scuola di Magia di Hogwarts riprodotta nei film è frutto di una serie di immagini che appartengono a uno stupefacente numero di luoghi in Gran Bretagna. Tra i più spettacolari c’è la Cattedrale di Durham, divennero la quadrangolare interna ricoperta di neve, dove Harry, nel primo film, fa volare la sua civetta. E’ anche il set della scena in cui Ron vomita lumache ne “La Camera dei Segreti”. La sala capitolare di Durham è l’aula dove il Professor McGonagall insegna ai suoi alunni come trasformare gli animali in calici d’acqua.

Bodleian Library, Oxford, Inghilterra

Bodleian Library Source:Odd Bod Oxford dove si trova la famosa  Bodleian Library dell Università servì come location in tre film di Harry Potter. La medievale Duke Humfrey’s Library divenne la biblioteca di Hogwarts e la Divinity School, con le sue volte elaborate, divenne l’infermeria di Hogwarts.. Visita questi luoghi ricchi di storia dove hanno studiato generazioni di ragazzi inglesi, tra cui Oscar Wilde, C.S. Lewis and J.R. R. Tolkien.

Alnwick Castle, Northumberland, Inghilterra

 

Inforca il tuo manico di scopa e parti alla volta di  Alnwick Castle, il sito delle lezioni di volo di Madame Hooch nel primo film. Scopri 700 anni di storia, i giardini spettacolari con le giochi d’acqua e una delle più grandi SERRE? del mondo. Alnwick Castle appare in Robin Hood principe dei ladri (1991) e in Elizabeth (1997).

Leadenhall Market, London, Inghilterra

Leadenhall Market Source:jrodmanjr L’ingresso dei pub dei maghi, il “Leaky Cauldron” è in realtà quello di un negozio di ottica di Head Passage a Leadenhall Market City di Londra. Leadenhall è uno splendido esempio di mercato coperto vittoriano, ed è impreziosito da una copertura riccamente decorata.

King’s Cross Station, Londra, Inghilterra

King’s Cross Station Platform 9 3/4 Source:Stu Mowbray L’ Hogwarts Express parte dal “Binario 9 ¾” della stazione di  King’s Cross Station, In realtà si tratta di un arco murato che si trova in mezzo ai binari 4 e 5. Se questo ti sembra poco magico, dirigiti verso l’accesso ai binari 9, 10 e 11, sul lato ovest della stazione. Qui troverai un carrello dei bagagli pronto a scomparire nel mondo magico attraverso una parete con il cartello “Binario 9 ¾”. All’esterno, invece, potrai vedere la facciata neogotica della stazione di St. Pancras, da dove parte la magica Ford Anglia di Weasley in “Harry Potter e la Camera dei Segreti” (2002).

Reptile House, Zoo di Londra, Inghilterra

Reptile House Source:Elliott Brownè dove Harry scopre di avere il dono di parlare con i serpenti in “Harry Potter e la Pietra Filosofale” (2001). Se anche tu hai voglia di provare a parlarci, o di parlare con qualche altro animale, lo zoo di Londra è il posto che fa per te.

Gloucester Cathedral, Inghilterra

Gloucester Cathedral Source:Erinc Salor Se ti spaventi facilmente fai attenzione quando visiterai la  Cattedrale di Gloucester, luogo di preghiera per oltre 1.300 anni. Magari in queste sale non incontrerai Nick-Quasi-Senza-Testa o Mirtilla Malcontenta, ma c’è un’antica porticina di legno che conduce alla vecchia cripta, che si dice sia infestata dai fantasmi dei monaci che un tempo vissero nel Monastero di Gloucester. Qui vennero girate alcune scene dei primi due film, tra cui quella di Harry e Ron che fuggono dal troll.

Freshwater West, Pembrokeshire, Galles

E’ una delle spiagge gallesi più popolari tra i surfisti. Questa lingua di sabbia dorata fu scelta come sfondo per lo Shell Cottage di Bill Weasley and Fleur Delacour, nell’ultimo episodio della saga. Non è una location sconosciuta alle troupe conematografiche: è qui che furono girate le scene della battaglia con i Francesi nel “Robin Hood” di Ridley Scott (2010).